La testimonianza battesimale di tre giovani - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  17 novembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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Riforma · numero 25 · 21 giugno 2024 · pagina 9


Conversano La testimonianza battesimale di tre giovani
 
Edoardo Arcidiacon
Di recente, la chiesa battista di Conversano (Ba) si è arricchita di cinque nuovi membri, tra cui una coppia di credenti, Antonio e sua moglie Ezia, provenienti da un’altra chiesa evangelica, battezzati per immersione, che hanno chiesto di diventare membri della chiesa battista, e tre giovanissimi:Sara Renna, Pasqua Giordano e Marcoantonio Pascale. Domenica 19 maggio, questi ultimi, accompagnati dal pastore Ruggiero Lattanzio, sono scesi nelle acque battesimali, dando testimonianza della loro fede.
Per Sara il 2023 è stato un anno decisivo. Nel buio totale della sua vita, le luci costanti sono state la sua famiglia, la musica e il percorso con la psicologa, alla quale parlava della sua fede, del coro di cui fa parte e della comunità a cui appartiene, mondi dai quali si sentiva molto distante. Sara viveva il malessere di relazionarsi con gli altri, ma in occasione di un concerto, riuscì a uscire dal tunnel, grazie all’apporto dei fratelli e delle sorelle del coro e soprattutto di Angela, maestro del coro. In quei momenti, Sara ha sentito Cristo nella sua vita e l’amore intorno a lei, maturando la consapevolezza di non essere mai stata abbandonata dal Signore. Sara è cosciente del suo percorso di fede, un percorso pieno di ostacoli, ma ha la certezza di superare ogni ostacolo perché finalmente non è più sola, perché, come recita il salmo 23, «Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me»
Per Pasqua la testimonianza di fede sono stati la sua famiglia e la sua chiesa di appartenenza, che l’hanno accompagnata alla fede, facendole sentire sin da piccola la voce del Signore, il calore umano e la fraternità. Ha trovato nella comunità evangelica la sua famiglia spirituale. Pasqua sempre stata chiusa in se stessa, fino a poco tempo fa, quando ha aperto gli occhi durante il periodo in cui la chiesa era senza pastore. Ha visto il coraggio della chiesa di proseguire nella testimonianza e ha compreso che il Signore è sempre stato accanto a tutta la comunità, in particolare accanto a lei, sostenendola nella fede affinché non la perdesse. Ha ringraziato il Signore per tutto quello che le ha donato, affidandosi a Lui con la consapevolezza che è presente e la guiderà per sempre.
Nella vita di Marcoantonio non c’è un momento preciso in cui ha percepito la presenza di Dio. Essendo nato e cresciuto all’interno della comunità, ha sempre sentito parlare di Lui, dello Spirito Santo, ma per buona parte della sua vita, non capiva che cosa significassero realmente. Marcoantonio non ha una particolare storia di conversione da raccontare, perché la sua fede è maturata attraverso un cammino di piccoli passi. Il suo percorso di fede è iniziato al termine della scuola domenicale, durante l’adolescenza, quando ha cominciato a guardare e comprendere la vita con occhi diversi. Da quel momento ha deciso di frequentare la comunità e partecipare attivamente alle attività, anche se inizialmente lo faceva per abitudine e per fare contenti i suoi genitori. Dopo una fase in cui ha cercato di costruire la sua identità, ha capito che non è il pastore, non sono i genitori, è il Signore che chiama, che parla e che agisce silenziosamente. Il suo percorso di fede è maturato al campo «VariEtà» e soprattutto alle attività della Fgei. Sperimentando dubbi, paure e anche il silenzio di Dio, Marcoantonio ha trovato la speranza, strettamente connessa alla fede che solo Dio può donare, e solo Dio lo ha spinto ad accettarlo come personale Salvatore della propria vita.
 
 
 
 
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