Mottola - In ricordo di Caldararo - Aceb_PugliaBasilicata

Cerca
2006/2024 -  ANNO XVIII  19 dicembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
Vai ai contenuti

Menu principale:

 


Ricordando Tommaso Caldararo

Virginia Mariani

Già quando abbiamo saputo che stava davvero poco bene la tristezza ci ha preso il cuore.  Ma subito dopo l’immagine del suo viso sorridente quando sapeva che stava per fare un battuta “forte” si era ripresa la scena. Poi la notizia: Tommaso non ce l’ha fatta.
Così, prima delle lacrime, subito un’altra immagine, quella di lui con le braccia conserte sul petto e i palmi delle mani aperti sotto le ascelle con i pollici in vista dopo aver detto la battuta con un fare anche compiaciuto di sé e una bella risata sottile ma larghissima.
Tommaso era così: divertente, sempre di spirito, con un guizzo di luce zampillante nei piccoli occhietti attenti e veloci nell’osservare e nel cogliere i particolari.
Tutta la sua vita posso dire sia stata in funzione della comunità che ha sempre frequentato con tutta la sua famiglia, sempre presente: i culti, le agapi comunitarie, l’accoglienza degli ospiti …
Poi i figli, come racconta la storia di molti giovani del Sud d’Italia, non soltanto lasciano il nido, ma addirittura proprio il paese di origine, per lavoro o per amore. Ma la comunità c’è sempre e, lo diciamo e ci crediamo, la famiglia è anche quella, quella in Cristo.
Gli anni passano e, evidentemente, si fanno sentire con le immancabili preoccupazioni. Fatto è che all’improvviso, almeno l’impressione è quella, Tommaso con la sua inseparabile Mimina decidono di andare via da Mottola e di raggiungere se non altro una figlia, dei tre, in quel di Torino. A noi sembra impossibile, ma il taglio è deciso e netto, proprio come era abituato a fare in campagna da bravo “spruatore” (potatore) quando dava a quegli alberi con ramificazioni problematiche e troppo lunghe, che ne avrebbero danneggiato il benessere e la produttività, una possibilità di crescita per portare nuovi  fiori e frutti.
Non sappiamo quali frutti abbia portato tale cambiamento, ma di questi ultimi anni ricorderemo intensamente i seppur veloci abbracci in chiesa durante le brevi vacanze nel paese natio: i bei ricordi come le radici forti restano.






 
 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu