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Riforma • numero 30 • 1 agosto 2014 • pagina 6 • vita delle chiese
Mottola – Terzo seminario per la direzione di cori
Domenico D'Elia
Si è tenuto alla chiesa battista di Mottola, dal 27 al 29 giugno, il terzo appuntamento del seminario per la direzione di cori, curato dal Ministero musicale dell’Ucebi, dopo i primi due svoltisi a Civitavecchia e Torino. Il seminario era rivolto a fratelli e sorelle delle chiese che abbiano la responsabilità della Conduzione del coro di comunità o che avessero il desiderio di formarlo o di arricchire il proprio bagaglio culturale.
Venerdì 27 giugno, dopo l’esposizione del programma a cura del m° Carlo Lella, ministro della musica dell’Ucebi, hanno fatto seguito l’intervento di chi scrive, ministro della musica della locale chiesa battista, la meditazione del pastore Dario Monaco e la breve presentazione del corso da parte dei formatori:il m° Daniele Iafrate, direttore d’orchestra di Roma, e il m° Michela Guidone, vocal coach di Napoli.
In questa occasione i partecipanti, circa una quindicina, provenienti da comunità battiste di Roma, Firenze, Conversano, Gravina in Puglia ma anche dalle comunità valdesi di Cerignola e Orsara, dalla chiesa avventista di Bari e il direttore di un coro ecumenico e gospel di Conversano e Noci (Ba), hanno immediatamente compreso le finalità del seminario.
Sabato 28 giugno il seminario è entrato nel vivo. Il m° Iafrate ha ripercorso la storia della conduzione dei cori dall’antico Egitto sino all’800-900, dalla Chironomia alla tecnica di direzione moderna: un excursus che ha permesso ai partecipanti di entrare nel processo storico che ha visto la direzione di coro integrarsi con la nascita della scrittura musicale, dell’arte del contrappunto e dell’armonia, della individuazione della tessitura vocale e dell’integrazione delle voci. Michela Guidone ha esposto con esempi pratici le modalità con cui si «riscaldano e preparano le voci» di un coro. Poi i partecipanti, a turno, si sono esercitati su tali tecniche.
Dopo la pausa pranzo i partecipanti, coadiuvati dai formatori, hanno messo in pratica quanto appreso su un gruppo vocale, composto da membri della ospitante chiesa battista. Al coro «improvvisato», i seminaristi hanno riscaldato le voci, con la supervisione di Guidone e, dopo aver ripercorso con Iafrate il repertorio, che spaziava da inni della Riforma sino a canti contemporanei, hanno diretto i coristi.
Dopo cena i partecipanti hanno potuto porre domande di chiarimento ai formatori e valutare, insieme a loro, la formula e il gradimento del seminario. L’intensa giornata si è conclusa con un incontro di preghiera curato dal pastore Monaco.
Domenica partecipanti e formatori hanno ripetuto prima del culto, con il coro presente, le tecniche apprese e la direzione degli inni e canti che sono stati inseriti nella liturgia domenicale.
Dopo l’agape tutti i presenti hanno voluto ringraziare la comunità ospitantee i consueti saluti sono stati motivo per rinnovare, ai formatori da parte dei seminaristi, il desiderio di continuare questi percorsi di formazione che risultano fondamentali per far crescere il proprio bagaglio e per stimolare altri alla partecipazione.