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Salmo 121: 1-2 Alzo gli occhi verso i monti… Da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra. A volte ci sentiamo schiacciati dalle difficoltà della vita, e il bisogno di sollevare lo sguardo diventa quasi un’esigenza. Il salmista si trova proprio in questa situazione: alza gli occhi verso le montagne, ma non perché le considera luoghi sacri, come facevano i pagani. Il suo sguardo non è un gesto di superstizione, ma una ricerca sincera di aiuto. E si fa una domanda importante: "Da dove mi verrà l’aiuto?". Quante volte anche noi, nel momento del bisogno, ci affidiamo solo alle nostre forze? Cerchiamo soluzioni umane, ci agitiamo, proviamo a risolvere tutto da soli. Ma il salmista fa qualcosa di diverso: alza lo sguardo con un’intenzione precisa. Vuole liberarsi dal peso della vita quotidiana, da tutto ciò che lo opprime, dalle delusioni e dalle paure. Sa di essere fragile, sa di avere dei limiti, ma non vuole restare schiacciato da tutto questo. Vuole guardare più in alto, dove può trovare sicurezza e pace. Guardare verso i monti, per lui, significa rivolgersi a Dio con il cuore aperto, senza maschere. Significa portare davanti a Lui tutto: le debolezze, i peccati, le ansie, ma anche le gioie e le speranze. È un gesto di fiducia, una preghiera sincera. E la sua domanda iniziale trova subito una risposta chiara e sicura: "Il mio aiuto viene dal Signore". Non è un dubbio, non è un forse. È una certezza. E vale anche per noi: in ogni situazione, in ogni difficoltà, possiamo alzare lo sguardo e rivolgerci a Dio. Possiamo chiamarlo, parlarGli, affidarGli la nostra vita. E Lui, con amore, ci tenderà la mano e ci darà il Suo aiuto. |
Giosuè 1:8 | ||
Salmo 1:1-2 | ||
Salmo 121:1-2 | ||
Luca 17:5 |