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Decalogo della fratellanza - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  17 novembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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maggio 2013

Vivere in Cristo
Past. Ruggiero Lattanzio

Incontrare il prossimo in Cristo
I mezzi per coltivare la comunione col prossimo


Decalogo della fratellanza


Io sono il Signore Dio tuo che viene a riconciliarti col tuo prossimo: “Non andrai qua e là facendo il diffamatore in mezzo al tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono il Signore. Non odierai tuo fratello nel tuo cuore. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il Signore.” (Lev 19:17-18).
  Ascolta i comandamenti che oggi ti do. Imprimili nella tua mente e meditali nel tuo cuore. Fissali sulla parete della tua stanza. Rileggili prima di uscire di casa per recarti al lavoro o per recarti in chiesa.
Ripassali prima di alzare la cornetta del telefono. Riguardali ogni qualvolta devi incontrare qualcuno.

1) Non parlerai male del fratello in sua assenza, poiché sta scritto: “Benedite e non maledite” (Rom 12:14).

2) Non presterai ascolto a chi parla male degli altri ma penserai a tappargli la bocca, poiché è anche scritto: “Non    sparlate gli uni degli altri, fratelli. Chi dice male del fratello, o chi giudica il fratello, parla male della legge e giudica la legge... Uno soltanto è legislatore e giudice, colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei,     che giudichi il tuo prossimo?” (Giac 4:12).

3) Non ti confiderai con chi parla male degli altri. Sta pur certo che prima o poi parlerà male anche di te.

4) Non fisserai il tuo sguardo sui difetti degli altri, giacché anche tu hai i tuoi difetti. Poiché sta scritto: “Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro” (Col 3:13a).

5) Non serberai rancore verso chi ti ha ferito, poiché è anche scritto: “Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi” (Col 3:13b).

6) Non aspetterai orgogliosamente che sia l’altro a venire a riconciliarsi con te ma prenderai l’iniziativa di accordarti con il tuo avversario, poiché sta scritto: “Se tuo fratello ha peccato contro di te, va' e convincilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello” (Mt 18:15).

7) Non toglierai la parola all’altro quando non ha ancora smesso di parlare ma imparerai ad ascoltarlo pazientemente, poiché sta scritto: “ogni uomo sia pronto ad ascoltare e lento a parlare” (Giac 1:19).

8) Non traviserai le parole dell’altro per il tuo personale tornaconto, poiché sta scritto: “Non attestare il falso contro il tuo prossimo” (Es 20:16).

9) Non proverai alcuna invidia verso il tuo prossimo ma ti rallegrerai per i suoi successi, poiché sta scritto: “L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia” (1 Cor 13:4).

10) Non ti metterai su un piedistallo, illudendoti di essere migliore degli altri, ma ti impegnerai per il bene comune, poiché è anche scritto: “l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse” (1 Cor 13:4-5).

“Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori” (Col 3:14-15).


 
 
 
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