DIO PER AMORE
L’INNO E IL SUO AUTORE
Filippo Lops, diplomato in pianoforte, ha insegnato educazione musicale nelle scuole statali e ora è in pensione. Membro della Chiesa evangelica metodista di Ponticelli, in provincia di Napoli, è il musicista di riferimento (organo, pianoforte, insegnamento dei canti e degli inni) al servizio della comunità di Ponticelli, collabora, sempre con la musica, con il XIII distretto della chiesa Valdese e Metodista e delle chiese libere del XIII circuito. Come lo stesso maestro Filippo Lops ci racconta “io non sono un compositore specializzato nella scrittura di inni, ma questo inno come gli altri che ho scritto sono il mio modo di testimoniare la fede e sono ispirati ai passi biblici relativi al Regno di Dio che c’è ed è stato offerto grazie all’amore di Dio per l’umanità affinché essa potesse godere della pace, della salvezza e beneficiare della sua grazia. Gesù, quindi, è venuto tra noi ad illuminare la via che porta al Regno dove pace e salvezza non sono più speranza, ma una certezza”.
La maggior parte degli inni e canti composti dal maestro Filippo Lops hanno volutamente una struttura semplice per favorire la memorizzazione sia del testo che della melodia da parte dei fratelli e delle sorelle di chiesa e una facile cantabilità nel culto. “Dio per amore”, ispirato da Giovanni 3, 16 e 8, 12 come ci riferisce il maestro Filippo Lops, si compone di due parti. Nella prima, più meditativa, la frase melodica si ripete per quattro strofe in cui si motiva la presenza di Dio tra noi nella persona di Gesù che è venuto a rinnovare il patto di alleanza con noi. La seconda parte dell’inno si compone di due frasi in cui si esorta il credente a diffondere l’evangelo nel mondo senza timori invitando l’umanità a contemplare la grandezza di Dio con la certezza che il suo amore non ci verrà mai meno. Qui, in questa seconda parte, la melodia è più luminosa, più aperta. Nella base che qui pubblichiamo l’armonizzazione e l’arrangiamento sono del compositore Francesco Iannitti Piromallo, la voce è di Alberto Annarilli e Carmela Pizzulli, il missaggio è di Dario Arcidiacono.