Testimonianze - Rita Nardomarino - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  17 novembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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Chiesa battista di Conversano


   Rita Nardomarino
  (25 giugno 1933 - 19 febbbraio 2015)


LETTERA AD UN’AMICA
Anna Dongiovanni

10 marzo 2015

Cara sorella ed amica Rita,
tre settimane fa te ne sei andata, in silenzio, senza fare rumore. Fedele al tuo modo di essere discreta, silenziosa. Eri di poche parole ma sapevi ascoltare. Spesso il tuo volto e il tuo sorriso parlavano per te. La prima volta che ti vidi fui colpita dai tuoi occhi dolci, nei quali in seguito, a volte, mi sembrava di scorgere un velo di tristezza, di preoccupazione... non so se ho saputo leggere bene i tuoi occhi. Mi faceva tanta tenerezza il tuo stare quasi timidamente seduta in fondo alla fila di sedie, in silenzio, pronta ad ascoltare chi ti stava accanto, chi ti si avvicinava per salutarti ma, soprattutto, eri pronta ad         ascoltare la Parola del Signore nel quale confidavi molto e al quale chiedevi sostegno. Prestavi molta attenzione a chi ti era vicino, ti preoccupavi di tutte e di tutti, oltre che della tua famiglia che hai amato profondamente: tuo marito Vito, tuo figlio Francesco, Maria e Doroti che hai    amorevolmente viziata e della quale hai accettato pazientemente il suo smisurato amore per i gatti e le conseguenze di questo suo amore. Quando ho imparato a conoscerti, ho potuto constatare che pur essendo una donna dall’aspetto delicato,  piccola di statura, possedevi una grande forza... Ti piaceva stare in compagnia ed eri felice di accogliere chiunque veniva a trovarvi quando vi trasferivate in campagna. Gradevole luogo di ritrovo per noi che viviamo in città. Mentre piacevolmente discorrevamo, godendoci la natura con i suoi colori e suoni, ti vedevo muoverti piano, in silenzio, come una saggia e instancabile formica a preparare l'occorrente per la cena, aiutata da Maria che hai amato come una figlia.
Mi manchi, come mi mancano Ninetta ed Anna. Quando la domenica mattina entro in chiesa sento la vostra assenza fisica ma nel contempo sento forte la vostra presenza nel mio cuore.
Sono grata al Signore perché per un po’ avete fatto parte della mia vita. Mi avete
accolta ed amata, conquistando il mio affetto.
Cara amica, anche tu come loro, ci hai lasciato una grande eredità spirituale, una grande testimonianza di fede, una fede semplice fatta di impegno verso il Signore e verso la chiesa.
La mia speranza in Cristo è che un giorno ci rincontreremo.
Ciao Rita, ti voglio bene. Vivrai per sempre nei nostri cuori.

                                                                                       La tua amica e sorella in Cristo
                                                                                                                                    Anna  




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