TILC - EFESINI 1 - Aceb_PugliaBasilicata

Cerca
2006/2024 -  ANNO XVIII  19 dicembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
Vai ai contenuti

Menu principale:

N.T.
 


(Testo TILC)


Lettera agli Efesini, Cap.: 1 2 3 4 5 6

LETTERA AGLI EFESINI


Caratteristiche principali

La lettera presenta un discorso cristiano più ampio del solito, che abbraccia le dimensioni del cosmo. Il misterioso progetto di Dio è iniziato prima della creazione del mondo (1,4). Esso coinvolge e raduna tutte le cose del cielo e della terra sotto il potere di Cristo unico capo (1,10.21) e abolisce la distinzione tra Ebrei e non Ebrei per creare un unico popolo (2,13-22). La chiesa è una realtà profondamente unitaria: un corpo dove Cristo è il capo, un edificio dove Cristo è la pietra principale; ed è paragonata ad una donna amata e resa santa da Cristo, che l'ha fatta sua sposa. La seconda parte della lettera sviluppa varie esortazioni: i credenti sono invitati a vivere la nuova vita soprattutto nei rapporti familiari e sociali.

     Primi lettori
Due fatti non permettono di sostenere con certezza che l'autore si sia rivolto alla comunità cristiana di Efeso: innanzi tutto perché in molti antichi manoscritti l'indirizzo è più generico e più breve di quello tradizionale ("ai fratelli... che credono in Cristo Gesù") e non contiene la parola Efeso; inoltre, perché la lettera stessa non fa pensare che mittente e destinatari si siano già incontrati (1,15; 3,2). Forse questa lettera, all'origine, era uno scritto inviato a un intero gruppo di comunità dell'Asia Minore, mentre poi nella tradizione successiva si è conservato solo il nome di Efeso. In ogni caso, si tratta di un ambiente formato prevalentemente da cristiani non Ebrei, la cui fede era ancora poco matura, esposta alle suggestioni di una mentalità filosofico-religiosa tipicamente pagana, curiosa di meditare il misterioso influsso di vari esseri superiori nelle vicende del mondo.

     Autore
Sappiamo dal libro degli Atti che Paolo trascorse a Efeso un lungo periodo, due o tre anni (vedi Atti 19,8-10; 20,31) dove raccolse buoni frutti, anche se non mancarono le difficoltà, i pericoli, le persecuzioni (1 Corinzi 15,32; 2 Corinzi 1,8-10).
Malgrado siano certi i rapporti dell'apostolo con questa città, non tutti gli studiosi ritengono che la lettera sia stata scritta proprio da lui: una notevole differenza rispetto alla lingua, allo stile e al pensiero delle altre, combinata con una strana somiglianza con la lettera ai Colossesi, fa pensare che forse l'autore effettivo possa essere stato un discepolo di Paolo. Molti però giudicano insufficienti tali dubbi e continuano a sostenere che la lettera fu spedita dalla prigione di Cesarèa o da quella di Roma, poco prima o poco dopo l'anno 60.

     Schema
La lettera ha una struttura abbastanza chiara: la distinzione tra una prima e una seconda parte è particolarmente netta.

Prima parte 1,1-3,21
- Indirizzo, saluto, benedizione e preghiera 1,1-23
- Meditazione sull'unità tra Ebrei e pagani 2,21-22
- Paolo apostolo dei non Ebrei 3,1-21

Seconda parte 4,1-5,33
- Esortazione all'unità e alla vita nuova 4,1-32
- Esortazione a nuovi rapporti familiari 5,1-6,9
- Esortazione al combattimento; conclusione 6,10-24




LETTERA AGLI EFESINI

Capitolo
1
  



        Saluti
1Io, Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, saluto i fratelli della città di Efeso che credono in Cristo Gesù: 2Dio nostro Padre e Gesù Cristo nostro Signore, vi diano grazia e pace.

         Dio ci ha amati per mezzo di Cristo
   3Benedetto sia Dio
   Padre di Gesù Cristo nostro Signore.
   Egli ci ha uniti a Cristo nel cielo,
   ci ha dato tutte le benedizioni dello Spirito.
   4Prima della creazione del mondo
   Dio ci ha scelti
   per mezzo di Cristo,
   per renderci santi e senza difetti
   di fronte a lui.
   Nel suo amore
   5Dio aveva deciso
   di farci diventare suoi figli
   per mezzo di Cristo Gesù.
   Così ha voluto
   nella sua bontà.
   6A Dio dunque sia lode,
   per il dono meraviglioso
   che egli ci ha fatto
   per mezzo di Gesù
   suo amatissimo Figlio
   7Cristo è morto per noi
   e noi siamo liberati;
   i nostri peccati sono perdonati.
   Questa è la ricchezza della grazia di Dio,
   8che egli ci ha dato
   con abbondanza.
   Ci ha dato la piena sapienza
   e la piena intelligenza:
   9ci ha fatto conoscere
   il segreto progetto della sua volontà:
   quello che fin da principio
   generosamente
   aveva deciso di realizzare
   per mezzo di Cristo.
   10Così Dio conduce la storia
   al suo compimento:
   riunisce tutte le cose,
   quelle del cielo e quelle della terra
   sotto un unico capo,
   Cristo.
   11E anche noi,
   perché a Cristo siamo uniti,
   abbiamo avuto la nostra parte;
   nel suo progetto
   Dio ha scelto anche noi
   fin dal principio.
   E Dio realizza
   tutto ciò che ha stabilito.
   12Così ha voluto
   che fossimo una lode della sua grandezza,
   noi che prima degli altri
   abbiamo sperato in Cristo.
   13E anche voi
   siete uniti a Cristo,
   perché avete ascoltato
   l'annunzio della verità,
   il messaggio del Vangelo
   che vi portò la salvezza,
   e avete creduto in Cristo.
   Allora Dio vi ha segnati
   con il suo sigillo:
   lo Spirito Santo che aveva promesso.
   14Lo Spirito Santo
   è caparra della nostra futura eredità:
   di quella piena liberazione
   che Dio darà a tutti quelli che ha fatto suoi,
   perché possano lodare
   la sua grandezza.

         La preghiera di Paolo
   15Per tutto questo, per le notizie sulla vostra fede nel Signore Gesù e sul vostro amore verso tutti i fratelli, 16io ringrazio continuamente Dio per voi. Nelle mie preghiere mi ricordo di voi: 17al Dio del Signore nostro Gesù Cristo, a lui che è il Padre glorioso, io chiedo che vi faccia il dono della sapienza che viene dallo Spirito e che egli si riveli a voi, così che voi possiate conoscerlo ancora di più. 18Chiedo a Dio di illuminare gli occhi della vostra mente e di farvi comprendere a quale traguardo di speranza egli vi chiama, quale grandiosa ricchezza di gloria egli ha preparato per quelli che sono suoi, 19e l'immensa potenza con la quale ha agito per noi che crediamo in lui. È la stessa energia e forza onnipotente 20che Dio ha mostrato quando ha risuscitato Cristo dalla morte e lo ha portato nel mondo celeste e gli ha dato potere accanto a sé. 21Là, egli si trova al di sopra di tutte le autorità, le forze, le potenze di ogni genere, sia di questo mondo, sia del mondo futuro. 22Infatti Dio ha messo tutte le cose sotto di lui, lo ha fatto capo di tutto e lo ha dato alla chiesa come capo supremo. 23E la chiesa è il corpo di Cristo. E Cristo, il quale domina completamente tutta la realtà, è in essa pienamente presente.


 
 
 
 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu