TILC - FILIPPESI 2 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  17 novembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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N.T.
 


(Testo TILC)



Lettera ai Filippesi, Cap.: 1 2 3 4



LETTERA AI FILIPPESI
Capitolo 2


      1Se è vero che Cristo vi chiama ad agire, se l'amore vi dà qualche conforto, se lo Spirito Santo vi unisce, se è vero che tra voi c'è affetto e comprensione, 2rendete completa la mia gioia. Abbiate gli stessi sentimenti e un medesimo amore. Siate concordi e unanimi! 3Non fate nulla per invidia e per vanto, anzi, con grande umiltà, stimate gli altri migliori di voi. 4Badate agli interessi degli altri e non soltanto ai vostri. 5I vostri rapporti reciproci siano fondati sul fatto che siete uniti a Cristo Gesù.
6Egli era come Dio
ma non conservò gelosamente
il suo essere uguale a Dio.
7Rinunziò a tutto:
diventò come un servo,
fu uomo tra gli uomini
e fu considerato come uno di loro.
8Abbassò se stesso,
fu obbediente fino alla morte,
alla morte di croce.
9Perciò Dio lo ha innalzato
sopra tutte le cose
e gli ha dato il nome più grande.
10Perché in onore di Gesù,
in cielo, in terra e sotto terra,
ognuno pieghi le ginocchia,
11e per la gloria di Dio Padre
ogni lingua proclami:
Gesù Cristo è il Signore.

      Testimoni della fede
12Miei cari, quand'ero tra voi, mi avete sempre ubbidito. Ubbiditemi ancora, soprattutto ora che sono lontano: datevi da fare per la vostra salvezza con umiltà e trepidazione, 13perché è Dio che opera in voi; nella sua bontà, egli vi rende capaci non soltanto di volere ma anche di agire per fare la sua volontà. 14Fate ogni cosa senza lamentarvi e senza tante discussioni. 15Sarete così autentici figli di Dio e vivrete senza colpa e con semplicità in un mondo di uomini perversi e malvagi. In mezzo a loro risplendete come stelle nel cielo, 16e tenete alta la parola che dà vita. Quando Cristo verrà, potrò allora essere fiero di non essermi stancato e affaticato inutilmente.
17Forse dovrò aggiungere il sacrificio della mia vita al sacrificio che la vostra fede offre a Dio. Io ne sono contento e vi comunico la mia gioia. 18Rallegratevi anche voi e siate contenti con me.

      Timòteo ed Epafrodito
19Se il Signore Gesù lo vuole, spero di mandarvi presto Timòteo e di ricevere vostre notizie, e ciò sarà per me di grande conforto. 20Infatti nessuno come lui condivide il mio modo di vedere e, nessuno come lui, si preoccupa tanto sinceramente di voi. 21Tutti gli altri, purtroppo, cercano i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo. 22Ma Timòteo, come sapete, ha dato buona prova di sé: come un figlio aiuta suo padre, egli ha collaborato con me alla diffusione del messaggio di Cristo. 23Spero dunque di mandarvelo appena avrò visto come si mettono le mie cose.
24Anzi, per la fiducia che ho nel Signore, credo di potere presto venire io stesso. 25Intanto ho pensato bene di rimandarvi Epafrodito, mio collaboratore e mio compagno di lotta, che è per me un fratello. Lo avevate mandato perché mi fosse di aiuto, 26ma ora egli ha grande nostalgia di voi tutti ed è preoccupato perché avete saputo che era ammalato. 27È stato molto grave e quasi in punto di morte; ma Dio ha avuto compassione di lui, e non soltanto di lui, ma anche di me per non aggiungermi tristezza a tristezza. 28Mi sono dunque affrettato a farlo partire perché vi rallegriate nel rivederlo, e anch'io non sia più preoccupato. 29Accoglietelo dunque con grande gioia, come un fratello nel Signore, e abbiate grande stima di uomini come lui, 30perché ha sfiorato la morte lavorando per Cristo. Egli infatti ha rischiato la vita per darmi quell'aiuto che voi stessi non potevate prestare.

  

 
 
 
 
 
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