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PALMO, vd. la tavola PESI E MISURE
PANE AZZIMO, PANE SENZA LIEVITO
Pane consumato durante la festa di Pasqua (Es 12:8-15); Paolo ricorre a questa espressione per caratterizzare una vita pura e sincera (1 Co 5:8).
PANI DELLA PRESENTAZIONE
Pani di fior di farina disposti ogni sabato su una tavola rivestita d’oro nel luogo santo; sono talvolta chiamati focacce (Es 25:30; Le 24:5-9; cfr. Mt 12:3-4).
PAOLO
Apostolo dei Gentili (Ga 2:8); il suo primo nome era Saulo (At 13:9), originario di Tarso, in Cilicia (At 9:11). Dapprima violentemente contrario al vangelo (Ga 1:13-14), fu fermato da Cristo sulla via di Damasco e si convertì (At 9:3-6; 1 Ti 1:12- 16). Rese testimonianza a Damasco, soggiornò in Arabia (Ga 1:17), quindi rientrò a Tarso (At 9:20, 30). Paolo divenne in seguito uno dei responsabili della chiesa di Antiochia (At 11:25- 26), intraprese poi tre viaggi missionari in Asia Minore e in Europa del sud, dove fondò numerose chiese (At 13:2, eccetera; 15:36; 18:23). Fu arrestato a Gerusalemme nel 58, e imprigionato a Cesarea e a Roma (At 21:30-33; 24:27; 28:26, 30); liberato nel 62, riprese la sua attività missionaria, ma fu arrestato di nuovo nel 66, e messo a morte a Roma (cfr. 2 Ti 4:6-8). Paolo e 1autore di tre- dici Epistole del N.T.
PARABOLA
Immagine tratta dalla vita quotidiana e che serve a illustrare una verità o un insegnamento: parabola della vigna (Is 5:1-7), del vasaio (Gr 18:1-10), del seminatore e della zizzania (Mt 13:1-30), del buon Samaritano (Lu 10:25-37), eccetera. Nella Bibbia si contano circa 200 parabole .
PARADISO
Lett. parco, giardino, luogo di gioia e di felicità (Ge 2:8); fu perduto dall’uomo dopo la caduta (Ge 3:23), ma l’opera di Cristo permette ai credenti di riconquistarlo (Lu 23:43; 2 Co 12:2-4; Ap 2:7).
PENTECOSTE
Festa celebrata 50 giorni dopo la Pasqua (Le 23:15-22). Nel N.T. la prima Pentecoste dopo la risurrezione di Cristo e stata caratterizzata dalla venuta dello Spirito di Dio come conseguenza della glorificazione di Cristo (At 2:1-4; 33-36; cfr. Gv 7:37-39). La Pentecoste segna l’inizio della Chiesa e del ministero dello Spirito durante il tempo della grazia (Gv 14:16-18; 16:7-15; At 2:37-47).
PETTORALE DEL GIUDIZIO o PETTORALE
Tessuto quadrato fissato sull’efod, e decorato con quattro ordini di tre pietre preziose, portante il nome delle dodici tribù di Israele; era doppio e formava una tasca contenente l’Urim e il Tummim (Es 25:7; 28: 15-30; Le 8:8).
PIETRO
Lett.pietra, chiamato anche CEFA, lett. frammento di roccia, in aramaico (Gv 1:41-42). Uno dei primi discepoli di Cristo, scelto come apostolo (Mt 10:2; Mr 3:16). In virtù del suo fervore e del suo zelo, ebbe talvolta un ruolo dominante, e fu sovente il portavoce degli altri discepoli (Mt 14:24-33; 16:16; 19:27). Fu inoltre associato ai grandi avvenimenti della vita di Cristo (Mt 17:1-4; Mr 5:37-43; 14:32-42). II Signore gli aveva assegnato un ruolo importante nella sua Chiesa (Mt 16:18-19), e Pietro fu il primo ad annunziare il Vangelo sia presso gli Ebrei sia presso gli altri popoli (At 2:14-40; 8:14-25; 10:24-48; 11:1-18). Pietro fu l’apostolo dei circoncisi (Lu 22:32; Ga 2:7-8). Ebbe un ministero itinerante, in particolare tra gli Ebrei della diaspora (cfr. 1 Co 1:12; Ga 2:11; 1 P 5:13). Scrisse due Epistole (1 P 1:1; 2 P 1:1).
PILATO (Ponzio)
Procuratore o governatore della Giudea, nominato da Tiberio (Lu 3:1). Dimorava abitualmente a Cesarea, ma si recava a Gerusalemme per le feste. Il sinedrio non poteva giustiziare una persona senza la sua autorizzazione; perciò Cristo venne consegnato a Pilato che lo condanno (Mt 27:1-2, 11-26; Mr 15:1-15; LU 23:1-25).
PORTA
Luogo della Città in cui si amministrava la giustizia e si trattavano gli affari (De 21:19-21; 25:7; Ru 4:1, 9-11; Pr 31:23).
PRETORIO
Residenza ufficiale del governatore di una provincia o di un capo militare (Mt 27:27; Gv 18:28; At 23:35). A Roma era senza dubbio il palazzo dell’imperatore, di cui la coorte pretoriana assicurava la sorveglianza; la Paolo fu tenuto prigioniero (Fi 1:13; cfr. At 28:16).
PRISCA, PRISCILLA
Moglie di Aquila.
PROFETA, PROFETESSA
Portavoce di Dio, rivestito della sua autorità e del suo Spirito per comunicare la sua volontà agli uomini (Nu 12:6; 2 Cr 20:13-20; Eb 1:1). Mosè ha trasmesso la Legge (Es 20:1-17; De 18:15-20; 33:4), e Giosué ha dato le istruzioni per la spartizione di Canaan (Gs 13:7). Samuele ha istituito la monarchia (1 S 8:1-22). Dopo Isaia, il ruolo dei profeti era soprattutto quello di denunziare il peccato (Gr 2:23), di richiamare al pentimento (Gr 3:12-13), di avvertire i ribelli del castigo (Gr 4:6-7) e di annunziare la venuta di Cristo e la sua opera (Is 53:4-6; Za 9:9-12; 1 P 1:10-12). Nel N.T. lo scopo dei profeti e di edificare e di esortare sul fondamento dell’opera di Cristo (1 Co 14:3, 5).
PROPIZIATORIO
Coperchio dell’arca dell’alleanza; un cherubino d’oro battuto si trovava a ciascuna estremità, e il Signore si manifestava tra i due (Es 25:17-22; Le 16:2). Una volta all’anno il sommo sacerdote aspergeva il propiziatorio del sangue espiatorio per la purificazione dei peccati d’Israele (Le 16:14-17, 34; cfr. Eb 9:7, 11-14).
PROSELITI
Termine con cui si designavano gli stranieri che avevano adottato le credenze degli Ebrei e il loro culto formale (At 6:5; 13:43). Erano distinti dagli uomini pii e tementi Dio (corne Cornelio), ma che non si erano <<convertiti>> al giudaismo (At 10:1-2, 28; 11:2-3).
PUBBLICANI
Funzionari incaricati dal governo romano di riscuotere le imposte e i diritti di dogana; i pubblicani di origine ebraica erano particolarmente disprezzati dai loro compatrioti (Mt 11:19; Lu 18:13; 19:2).