TILC - LUCA 22 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  17 novembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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(Testo TILC)


Vangelo di Luca:

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VANGELO DI Luca
Capitolo 22

Giuda tradisce Gesù

(vedi Matteo 26,1-5.14-16; Marco 14,1-2.10.11; Giovanni 11,45-53)
 1Si avvicinava intanto la festa dei Pani non lievitati, detta anche la festa di Pasqua. 2Intanto i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge stavano cercando il modo di eliminare Gesù. Però avevano paura del popolo.
   3Ma Satana entrò in Giuda, quello che era chiamato anche Iscariota, e apparteneva al gruppo dei dodici discepoli. 4Giuda andò dai capi dei sacerdoti e dalle guardie del Tempio, e con loro si mise d'accordo sul modo di aiutarli ad arrestare Gesù. 5Quindi furono molto contenti e furono d'accordo di dargli del denaro. 6Giuda accettò e si mise a cercare un'occasione per fare arrestare Gesù, lontano dalla folla.

         Gesù fa preparare la cena pasquale

         (vedi Matteo 26, 17-19; Marco 14, 12-16)
   7Venne poi il giorno della festa dei Pani non lievitati, nel quale si doveva uccidere l'agnello pasquale. 8Gesù mandò avanti Pietro e Giovanni con questo incarico:
   - Andate a preparare per noi la cena di Pasqua.
   9Essi risposero:
   - Dove vuoi che la prepariamo?
   10Gesù disse:
   - Quando entrerete in città incontrerete un uomo che porta una brocca d'acqua. Seguitelo fino alla casa dove entrerà. 11Poi direte al padrone di quella casa: Il Maestro desidera fare la cena pasquale con i suoi discepoli e ti chiede la sala. 12Egli vi mostrerà al piano superiore una sala grande con i tappeti. In quella sala preparate la cena.
   13Pietro e Giovanni andarono, trovarono come aveva detto Gesù e prepararono la cena pasquale.

         La Cena del Signore
         (vedi Matteo 26,20.26-29; Marco 14,17.22-25; 1 Corinzi 11,23-25)
   14Quando venne l'ora per la cena pasquale, Gesù si mise a tavola con i suoi apostoli. 15Poi disse loro: "Ho tanto desiderato fare questa cena pasquale con voi prima di soffrire. 16Vi assicuro che non celebrerò più la Pasqua, fino a quando non si realizzerà nel regno di Dio". 17Poi Gesù prese un calice, ringraziò Dio e disse: "Prendete questo calice e fatelo passare tra di voi. 18Vi assicuro che da questo momento non berrò più vino fino a quando non verrà il regno di Dio". 19Poi prese il pane, fece la preghiera di ringraziamento, spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli e disse: "Questo è il mio corpo, che viene offerto per voi. Fate questo in memoria di me". 20Allo stesso modo, alla fine della cena, offrì loro il calice, dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza che Dio stabilisce per mezzo del mio sangue, offerto per voi".
   21"Ma ecco: il mio traditore è qui a tavola con me. 22Il Figlio dell'uomo va incontro alla morte, come è stato stabilito per lui; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale egli è tradito". 23Allora i discepoli di Gesù cominciarono a domandarsi gli uni con gli altri chi di loro stava per fare una cosa simile.

         Chi è il più importante
         (vedi Matteo 19,28; 20,20-28; Marco 10,35-45)
   24Tra i discepoli sorse una discussione per stabilire chi tra essi doveva essere considerato il più importante. 25Ma Gesù disse loro:
   - I re comandano sui loro popoli e quelli che hanno il potere si fanno chiamare benefattori del popolo. 26Voi però non dovete agire così! Anzi, chi tra voi è il più importate diventi come il più piccolo; chi comanda diventi come quello che serve. 27Secondo voi, chi è più importante: chi siede a tavola oppure chi sta a servire? Quello che siede a tavola, non vi pare? Eppure io sto in mezzo a voi come un servo. 28Voi siete quelli rimasti sempre con me, anche nelle mie prove. 29Ora, io vi faccio eredi di quel regno che Dio, mio Padre, ha dato a me. 30Quando comincerò a regnare, voi mangerete e berrete con me, alla mia tavola. E sederete su dodici troni per giudicare le dodici tribù del popolo d'Israele.

         Gesù annunzia che Pietro lo rinnegherà

         (vedi Matteo 26, 31-35; Marco 14, 27-31; Giovanni 13, 36-38)
   31- Simone, Simone, ascolta! Satana ha preteso di passarvi al vaglio, come si fa con il grano per pulirlo. 32Ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, quando sarai tornato a me, da' forza ai tuoi fratelli.
   33Allora Pietro gli disse:
   - Signore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e persino alla morte.
   34Ma Gesù rispose:
   - Pietro, ascolta quel che ti dico: oggi, prima che il gallo canti, avrai dichiarato tre volte che non mi conosci.

         La borsa, il sacco e la spada

   35Poi Gesù disse ai suoi discepoli:
   - Quando vi mandai senza soldi, senza bagagli e senza sandali, vi è mancato qualcosa?
   Essi risposero:
   - Niente!
   36Allora Gesù disse:
   - Ora però è diverso: chi ha dei soldi li prenda; così anche chi ha una borsa. E chi non ha una spada venda il suo mantello e se ne procuri una. 37Vi dico infatti che deve avverarsi per me quel che dice la Bibbia:
   È stato messo tra i malfattori.
   Ecco, quel che mi riguarda sta ormai per compiersi.
   38Allora i discepoli dissero a Gesù:
   - Signore, ecco qui due spade!
   Ma Gesù rispose:
   - Basta!

         Gesù va verso il monte degli Ulivi a pregare

         (vedi Matteo 26,30.36-46; Marco 14,26.32-42)
   39Come faceva di solito, Gesù uscì e andò verso il monte degli Ulivi, e i suoi discepoli lo seguirono. 40Quando giunse sul posto disse loro: "Pregate per resistere nel momento della prova".
   41Poi si allontanò da loro alcuni passi, si mise in ginocchio 42e pregò così: "Padre, se vuoi, allontana da me questo calice di dolore. Però non sia fatta la mia volontà, ma la tua". 43Allora dal cielo venne un angelo a Gesù per confortarlo; 44e in quel momento di grande tensione pregava più intensamente. Il suo sudore cadeva a terra come gocce di sangue.
   45Quindi, dopo aver pregato, Gesù si alzò e andò verso i suoi discepoli. Li trovò addormentati, sfiniti per la tristezza 46e disse loro: "Perché dormite? Alzatevi e pregate per resistere nel momento della prova".

         Gesù è arrestato

         (vedi Matteo 26,47-56; Marco 14,43-50; Giovanni 18,3-12)
   47Mentre Gesù ancora parlava con i discepoli, arrivò molta gente. Giuda, uno dei Dodici, faceva loro da guida. Si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48Allora Gesù disse:
   - Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell'uomo?
   49Quelli che erano con Gesù, appena si accorsero di ciò che stava per accadere, dissero:
   - Signore, usiamo la spada?
   50E in quel momento uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio destro.
   51Ma Gesù intervenne e disse:
   - Lasciate, basta così!
   Toccò l'orecchio di quel servo e lo guarì.
   52Poi Gesù si rivolse ai capi dei sacerdoti, ai capi delle guardie del Tempio e alle altre autorità del popolo che erano venuti contro di lui e disse: "Siete venuti con spade e bastoni, come per arrestare un delinquente. 53Eppure io stavo ogni giorno con voi, nel Tempio, e non mi avete mai arrestato. Ma questa è l'ora vostra: ora si scatena il potere delle tenebre".

         Pietro nega di conoscere Gesù
         (vedi Matteo 26,57-58; Marco 14,53-54.66-72; Giovanni 18,13-18.25-27)
   54Le guardie del Tempio arrestarono Gesù e lo portarono nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. 55Alcuni accesero un fuoco in mezzo al cortile e si sedettero. Pietro si mise insieme a loro.
   56Una serva lo vide là, seduto presso il fuoco, lo guardò bene e poi disse:
   - Anche quest'uomo era con Gesù!
   57Ma Pietro negò e disse:
   - Donna, non so chi è!
   58Poco dopo, un altro vedendo Pietro disse:
   - Anche tu sei uno di quelli.
   Ma Pietro dichiarò:
   - Uomo, non sono io!
   59Dopo circa un'ora, un altro affermò con insistenza:
   - Sono sicuro: anche quest'uomo era con Gesù: infatti viene dalla Galilea.
   60Ma Pietro protestò:
   - Io non so quel che tu dici.
   In quel momento, mentre Pietro ancora parlava, un gallo cantò.
   61Il Signore si voltò verso Pietro e lo guardò. Pietro allora si ricordò di quel che il Signore gli aveva detto: "Oggi, prima che il gallo canti, avrai dichiarato tre volte che non mi conosci".
   62Poi uscì fuori e pianse amaramente.

         Gesù viene insultato e picchiato

         (vedi Matteo 26, 67-68; Marco 14, 65)
   63Intanto gli uomini che facevano la guardia a Gesù lo deridevano e lo maltrattavano. 64Gli bendarono gli occhi e gli domandavano: "Indovina! Chi ti ha picchiato?". 65E lanciavano contro di lui molti altri insulti.

         Gesù davanti al tribunale ebraico
         (vedi Matteo 26, 59-66; Marco 14, 55-64; Giovanni 18, 19-24)
   66Appena fu giorno, si riunirono le autorità del popolo, i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge. Fecero condurre Gesù davanti al loro tribunale 67e gli dissero:
   - Se tu sei il Messia, dillo apertamente a noi.
   Ma Gesù rispose:
   - Anche se lo dico voi non mi credete. 68Se invece vi faccio domande voi non mi rispondete. 69Ma d'ora in avanti il Figlio dell'uomo starà accanto a Dio Onnipotente.
   70Tutti allora domandarono:
   - Dunque, tu sei proprio il Figlio di Dio?
   Gesù rispose loro:
   - Voi stessi lo dite! Io lo sono!
   71I capi allora conclusero: "Ormai non abbiamo più bisogno di prove! Noi stessi lo abbiamo udito direttamente dalla sua bocca".


 
 
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