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La confessione di fede dei battisti italiani a cura di Ruggiero Lattanzio
ART. 17 – ECUMENISMO
La chiesa è una in Cristo. Il Signore ci chiama a realizzare in modo visibile questa unità. Pertanto siamo chiamati a lavorare perché le divisioni che permangono tra le chiese siano abolite in spirito di preghiera, nell’ascolto comune della Parola del Signore, mediante il confronto fraterno.
Confidiamo che l’impegno ecumenico che si produce tra le chiese evangeliche affini, lungi dall’escludere rapporti più problematici con altre chiese, prepara la strada al pieno riconoscimento reciproco fra le chiese che è al tempo stesso salvaguardia delle specificità di ciascuno e cammino verso il giorno in cui Dio sarà tutto in tutti.
1) La chiesa è una in Cristo
Cristo è l’unico centro attorno al quale si riunisce la chiesa.
L’unità della chiesa non va ricercata attraverso mediazioni umane o nel costruire a tutti i costi un’unica istituzione ecclesiastica, ma va ritrovata unicamente in Cristo.
1 Corinzi 1:11-13; 3:4-11
Galati 3:27-28; Colossesi 3:11
2) Realizzare in modo visibile l’unità
L’unità della chiesa in Cristo non deve rimanere un principio teologico astratto, ma dev’essere realizzata in modo visibile.
Domanda: In che modo potremo realizzare in modo visibile questa unità?
3) Lavorare per abolire le divisioni
Ciascuno di noi è chiamato a lavorare perché le divisioni che permangono tra le chiese siano abolite. Non è questo un impegno facoltativo affidato a qualche sognatore idealista, ma è un impegno che il Signore stesso ha affidato a ciascuno di noi.
Gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione per lavorare insieme verso l’unità della chiesa sono:
a) la preghiera;
Giovanni 17:20-23; Giacomo 5:16
b) l’ascolto comune della Parola del Signore;
Giovanni 10:14-16; 1 Pietro 1:22-25
c) il confronto fraterno.
Romani 14:5-11; Colossesi 3:16-17
4) Unità fra chiese evangeliche affini
Il nostro impegno verso l’unità dovrebbe essere innanzitutto rivolto verso quelle chiese evangeliche con le quali abbiamo già delle affinità. Una maggiore comunione colle chiese evangeliche affini ci preparerà la strada verso una relazione ecumenica con quelle chiese colle quali i rapporti sono più problematici.
Domanda: con quali chiese abbiamo delle affinità?
5) Salvaguardare le specificità
L’unità della chiesa non va ricercata nella speranza che le altre chiese divengano come la nostra, ma nel rispetto e nella salvaguardia delle specificità di ciascuno. L’unità della chiesa in Cristo non è mai uniformità, ma è comunione di membra diverse unite a un unico capo. Se le nostre rispettive diversità sono vissute al servizio della comunione in Cristo, esse non saranno più causa di separazione, ma di arricchimento reciproco.
1 Corinzi 12:4-13
6) In cammino verso l’unità
L’ecumenismo è un cammino al quale il Signore ci chiama. In questo cammino siamo chiamati a rimetterci in discussione e ad abbandonare le nostre false sicurezze. Come per ogni cammino di fede, non sappiamo cosa ci accadrà al passo successivo, ma sappiamo che la meta di questa cammino è Dio, il quale ci ha promesso che un giorno sarà tutto in tutti.