TILC - ROMANI 11 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  26 novembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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(Testo TILC)


Lettera ai Romani, Cap.: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

LETTERA AI ROMANI
Capitolo 11



Dio non ha respinto Israele

 1Ora, io chiedo: Dio ha forse respinto il suo popolo? No! Io stesso infatti sono Israelita, discendente di Abramo, della tribù di Beniamino. 2Dio non ha respinto il suo popolo che aveva scelto e amato sin dall'inizio.
   Voi conoscete certamente quel passo della Bibbia in cui Elia si rivolge a Dio parlando contro Israele:
   3- Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno demolito i tuoi altari. Io solo sono scampato e cercano di uccidermi.
   4Ma Dio gli rispose:
   - Mi sono riservato settemila uomini che non hanno mai adorato il dio Baal.
   5Così, anche nel presente, vi è un certo numero d'Israeliti che Dio ha scelti per grazia. 6E se ha agito per grazia non è a causa delle opere, altrimenti la grazia non sarebbe grazia.
   7Possiamo quindi concludere che il popolo d'Israele non ha ottenuto quel che cercava, mentre lo hanno ottenuto quelli che Dio si è scelti. Gli altri invece sono stati resi incapaci di comprenderlo.
   8Come è scritto nella Bibbia:
   Dio li ha resi insensibili,
   ha fatto in modo che avessero
   occhi che non vedano
   e orecchi che non odano,
   fino a oggi.
   9E Davide dice:
   Le loro feste diventino per loro
   un laccio e una trappola,
   causa di caduta e di giusto castigo.
   10I loro occhi si oscurino tanto da non vedere!
   Fa' curvare per sempre la loro schiena.
   11Gli Ebrei hanno inciampato, ma io mi domando: la loro caduta è definitiva? No di certo! Ma la loro caduta ha favorito la salvezza degli altri popoli, e questo è avvenuto per spingere gli Ebrei alla gelosia. 12Se la loro caduta ha già arricchito il mondo e il loro fallimento ha avvantaggiato gli altri popoli, quale maggior beneficio nascerà dalla loro completa partecipazione alla salvezza?

         La salvezza dei non Ebrei
   13Mi rivolgo ora a voi che non siete Ebrei, proprio perché sono stato inviato a voi come apostolo. Cerco di fare onore a questo mio incarico, 14rendendo gelosi di voi alcuni dei miei connazionali perché accolgano la salvezza. 15Se Dio li ha messi da parte per riconciliare a sé il mondo, che cosa avverrà quando li accoglierà di nuovo? Sarà veramente un ritorno da morte a vita!
   16Se la primizia del raccolto è consacrata a Dio, anche il resto gli è consacrato. E se la radice di un albero è consacrata a Dio, lo sono anche i rami. 17Ora, Israele è come un ulivo, al quale Dio ha tagliato alcuni rami. Al loro posto ha innestato te che non sei Ebreo e che eri come un ulivo selvatico, e ti ha reso partecipe dell'abbondante linfa che sale dalla radice. 18Tu però non pensare di essere superiore ai rami tagliati. Non ti puoi vantare in alcun modo perché non sei tu che porti la radice, ma la radice porta te.
   19Tu potresti dirmi: quei rami sono stati tagliati perché io fossi innestato al loro posto. 20È vero! Sono stati tagliati per mancanza di fede, e tu ti sei messo al loro posto perché hai fede. Tu però non diventare superbo, ma sta' attento, 21perché Dio, se non ha risparmiato gli Ebrei che sono i rami naturali, non risparmierà neppure te.
   22Ricorda dunque come Dio è allo stesso tempo buono e severo. È stato severo verso quelli che sono caduti, ma buono verso di te. Rimani perciò fedele alla sua bontà, altrimenti anche tu sarai tagliato via. 23E gli altri, ossia gli Ebrei, se non continuano a rimanere nella loro incredulità, saranno innestati di nuovo: Dio ha il potere di farlo. 24Perché Dio, se ha tagliato te da quell'ulivo selvatico in cui eri cresciuto e, contro ogni regola di innesto, ti ha inserito sull'ulivo buono, tanto più potrà innestare di nuovo gli Ebrei sul loro proprio ulivo.

         La conversione di Israele
   25Fratelli, io voglio farvi conoscere il misterioso progetto di Dio, perché non diventiate presuntuosi: una parte d'Israele continuerà nella sua ostinazione fino a che tutti gli altri popoli non saranno giunti alla salvezza. 26E così tutto Israele sarà salvato. Lo dice la Bibbia:
   Il Liberatore verrà da Sion
   ed eliminerà la disubbidienza dei discendenti di Giacobbe.
   27Sarà questo il patto che io farò con loro
   quando distruggerò i loro peccati.
   28Per la predicazione del Vangelo, a vostro vantaggio, sono diventati nemici: per scelta di Dio, a causa dei loro padri, restano amici. 29Dio infatti non ritira i doni che ha fatto, e non muta parere verso quelli che ha chiamato.
   30- 31Come voi nel passato avete disubbidito a Dio, così ora Israele. Ma Dio, ora, malgrado la disubbidienza d'Israele, ha avuto misericordia di voi per usare poi misericordia anche verso di loro. 32Dio ha rinchiuso tutti gli uomini nella disubbidienza, per concedere a tutti la sua misericordia.

         Inno alla sapienza di Dio
   33O Dio, come è immensa la tua ricchezza,
   come è grande la tua scienza e la tua saggezza!
   Davvero nessuno potrebbe conoscere le tue decisioni,
   né capire le vie da te scelte verso la salvezza.
   34Chi mai ha potuto conoscere il tuo pensiero, o Signore?
   e chi mai ha saputo darti un consiglio?
   35Chi ti ha dato qualche cosa per riceverne il contraccambio?
   36Tutto viene da te, tutto esiste grazie a te e tutto tende verso di te.
   A te sale, o Dio, il nostro inno di lode per sempre. Amen.

 
 
 
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