TILC - ROMANI 15 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  26 novembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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N.T.
 


(Testo TILC)


Lettera ai Romani, Cap.: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

LETTERA AI ROMANI
Capitolo 15



           Agire per il bene degli altri
 1Noi che siamo forti nella fede abbiamo il dovere di non pensare soltanto a noi stessi, ma di prendere sinceramente a cuore gli scrupoli di chi è debole nella fede. 2Ciascuno di noi cerchi di fare quel che piace al prossimo ed è per il suo bene, per farlo progredire nella fede. 3Anche Cristo non ha cercato quel che piaceva a lui. Anzi, come dice la Bibbia: Gli insulti di chi ti insulta mi sono caduti addosso. 4Tutto quel che leggiamo nella Bibbia è stato scritto nel passato per istruirci e tener viva la nostra speranza, con la costanza e l'incoraggiamento che da essa ci vengono. 5Dio, il quale soltanto può dare forza e incoraggiamento, vi dia la capacità di vivere d'accordo tra voi, come vuole Gesù Cristo. 6Allora, tutti d'accordo, a una sola voce, loderete Dio, il Padre di Gesù Cristo, nostro Signore.

         Tutti gli uomini loderanno Dio
   7Accoglietevi quindi l'un l'altro, come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio. 8Cristo si è fatto servitore degli Ebrei, per compiere le promesse che Dio fece ai patriarchi e dimostrare così che Dio è fedele. 9Ed è venuto, perché anche i non Ebrei lodino la bontà di Dio. Dice la Bibbia:
   Per questo ti loderò fra le nazioni
   e canterò inni in tuo onore.
   10E ancora:
   Nazioni, rallegratevi con il popolo che Dio ha scelto.
   11E di nuovo:
   Lodate il Signore, voi nazioni tutte,
   e tutti i popoli cantino la sua lode.
   12Anche Isaia dice:
   Verrà il discendente di Davide.
   Sorgerà per essere a capo delle nazioni.
   Gli uomini spereranno in lui.
   13Dio, che dà speranza, ricolmi di gioia e di pace voi che credete, e per mezzo dello Spirito Santo accresca la vostra speranza.

         L'impegno apostolico di Paolo
   14Sono fermamente convinto, fratelli miei, che voi avete buone disposizioni, siete pieni di conoscenza, e quindi siete capaci di consigliarvi gli uni gli altri. 15Tuttavia in alcune parti della mia lettera ho usato parole forti, come per ricordarvi quel che già conoscevate. L'ho fatto a motivo dell'incarico che Dio mi ha dato, 16quello di essere ministro di Cristo Gesù tra i non Ebrei.
   Annunziando la parola di Dio, io agisco come un sacerdote, perché faccio in modo che i non Ebrei diventino un'offerta gradita a Dio, santificata dallo Spirito Santo. 17Perciò, unito a Cristo, posso essere fiero dell'opera di Dio. 18Quel che io ho detto è che Cristo si è servito di me per condurre i non Ebrei a ubbidire a Dio. Lo ha fatto con parole e con opere, 19con la potenza di segni miracolosi e con la forza dello Spirito. Così ho parlato di Cristo e ho portato a termine il mio compito partendo da Gerusalemme e poi in tutte le direzioni, sino ai confini dell'Illiria. 20Mi sono però proposto di portare la parola di Dio dove il nome di Cristo non era ancora conosciuto: non volevo costruire su un fondamento già posto da altri. 21E così ho fatto come dice la Bibbia:
   Lo vedranno coloro ai quali non è stato annunziato,
   e capiranno coloro che non ne avevano mai sentito parlare.

         Progetti di Paolo per un viaggio a Roma
   22Per questo motivo, più di una volta, mi è stato impossibile venire da voi.
   23- 24Ma ora che ho terminato la mia missione in questi luoghi, conto di recarmi da voi quando passerò per andare in Spagna, perché già da molto tempo ho il vivo desiderio di conoscervi. Spero di vedervi nel corso del mio viaggio e di essere aiutato da voi a proseguirlo. Prima però voglio godere un po' della vostra compagnia.
   25Ora vado a Gerusalemme, perché devo compiere un servizio a favore dei credenti di quella città. 26Le comunità della Macedonia e dell'Acaia hanno deciso di fare una colletta per aiutare i poveri della comunità di Gerusalemme. 27Hanno deciso così, anche perché era un loro dovere: infatti i credenti ebrei hanno dato ai non ebrei i loro beni spirituali, ed è quindi giusto che questi li aiutino nelle loro necessità materiali. 28Consegnata ufficialmente questa colletta, e finito così il mio compito, andrò in Spagna e passerò da voi a Roma. 29So che verrò da voi con la pienezza della benedizione di Cristo.
   30E ora, fratelli, per il Signor nostro Gesù Cristo e per l'amore che viene dallo Spirito, vi chiedo di pregare intensamente Dio per me. 31Pregate che io possa sfuggire agli increduli della Giudea e che sia bene accolto l'aiuto che porto ai credenti di Gerusalemme. 32Allora, se Dio lo vuole, verrò da voi pieno di gioia, per riposarmi in vostra compagnia. 33La pace che viene da Dio sia con tutti voi. Amen.



 
 
 
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