Marco 2 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  17 novembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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(Testo TILC)

Vangelo di Marco: 
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VANGELO DI MARCO

Capitolo 2


          Gesù guarisce e può perdonare i peccati
          (vedi Matteo 9, 1-8; Luca 5, 17-26)
 1Qualche giorno dopo Gesù tornò in città, a Cafàrnao, e si sparse la voce che egli si trovava in casa. 2Allora venne tanta gente che non c'era più posto per nessuno, nemmeno di fronte alla porta. Gesù parlava alla folla e presentava il suo messaggio.
   3Vennero anche alcune persone che accompagnavano un paralitico, portato in barella da quattro di loro; 4ma non riuscivano ad arrivare fino a Gesù a causa della folla. Allora scoperchiarono il tetto della casa proprio dove si trovava Gesù; poi, di lassù, fecero scendere la barella con sopra sdraiato il paralitico.
   5Quando Gesù vide la fede di quelle persone disse al paralitico: "Figlio mio, i tuoi peccati sono perdonati".
   6Erano presenti alcuni maestri della Legge. Se ne stavano seduti e pensavano: 7"Perché costui osa parlare in questo modo? Egli bestemmia! Solamente Dio può perdonare i peccati!".
   8Ma Gesù conobbe subito i loro pensieri e disse:
   - Perché ragionate così dentro di voi? 9È più facile dire al paralitico: Ti sono perdonati i tuoi peccati, oppure dire: Àlzati, prendi la tua barella e cammina? 10Ebbene, io vi farò vedere che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati.
   Poi si voltò verso il paralitico e gli disse:
   11- Dico a te: àlzati, prendi la tua barella e va' a casa tua!
   12Mentre tutti lo guardavano, l'uomo si alzò, prese la sua barella e se ne andò via subito.
   Il fatto riempì tutti di stupore. E lodavano Dio e dicevano: "Non abbiamo mai visto una cosa del genere!".

         Gesù chiama Levi

         (vedi Matteo 9, 9-13; Luca 5, 27-32)
   13Poi Gesù tornò presso la riva del lago. Tutta la folla gli andava dietro ed egli continuava a insegnare. 14Passando, vide un certo Levi, figlio di Alfeo, che stava seduto dietro il banco delle tasse. Gesù gli disse: "Vieni con me". Quello si alzò e cominciò a seguirlo".
   15Più tardi Gesù si trovava in casa di Levi a mangiare. Con lui e con i suoi discepoli c'erano molti agenti delle tasse e altre persone di cattiva reputazione. Molta di questa gente infatti andava con Gesù. 16Alcuni maestri della Legge, i quali erano del gruppo dei farisei, videro che Gesù era a tavola con persone di quel genere. Allora dissero ai suoi discepoli:
   - Perché mangia con quelli delle tasse e con gente di cattiva reputazione?
   17Gesù sentì le loro parole e rispose:
   - Le persone sane non hanno bisogno del medico; ne hanno bisogno invece i malati. Io non sono venuto a chiamare quelli che si credono giusti, ma quelli che si sentono peccatori.

         La questione del digiuno. Il nuovo e il vecchio
         (vedi Matteo 9, 14-17; Luca 5, 33-39)
   18Un giorno i discepoli di Giovanni il Battezzatore e i farisei stavano facendo digiuno. Alcuni vennero da Gesù e gli domandarono:
   - Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei fanno digiuno, i tuoi discepoli invece non lo fanno?
   19Gesù rispose:
   - Vi pare possibile che gli invitati a un banchetto di nozze se ne stiano senza mangiare mentre lo sposo è con loro? No. Per tutto il tempo che lo sposo è con loro, non possono digiunare. 20Verrà più tardi il tempo in cui lo sposo gli sarà portato via, e allora faranno digiuno.
   21Nessuno rattoppa un vestito vecchio con un pezzo di stoffa nuova, altrimenti la stoffa nuova strappa via anche parte del tessuto vecchio e fa un danno peggiore di prima. 22E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino li fa scoppiare e così si perdono e il vino e gli otri. Invece, per vino nuovo ci vogliono otri nuovi.

         La questione del sabato
         (vedi Matteo 12, 1-8; Luca 6, 1-5)
   23Un giorno che era sabato Gesù stava passando attraverso alcuni campi di grano. Mentre camminavano, i suoi discepoli si misero a cogliere spighe. 24I farisei allora dissero a Gesù:
   - Guarda! Perché i tuoi discepoli fanno ciò che la nostra Legge non permette di fare nel giorno del riposo?
   25Gesù rispose:
   - E voi non avete mai letto nella Bibbia quello che fece Davide un giorno che si trovò in difficoltà perché lui e i suoi avevano fame? 26Accadde al tempo del sommo sacerdote Abiatàr: come sapete, Davide entrò nel Tempio e mangiò i pani che erano offerti a Dio. La nostra Legge dice che solamente i sacerdoti possono mangiare quei pani, eppure Davide li diede anche a quelli che erano con lui.
   27Poi Gesù disse ancora:
   - Il sabato è stato fatto per l'uomo, e non l'uomo per il sabato. 28Per questo il Figlio dell'uomo è padrone anche del sabato.


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