Marco 4 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  17 novembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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Vangelo di Marco: 

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VANGELO DI MARCO

Capitolo 4


  La parabola del seminatore
  (vedi Matteo 13, 1-9; Luca 8, 4-8)
 1Gesù si mise di nuovo a insegnare sulla riva del lago di Galilea. Attorno a lui si radunò una folla tanto grande che egli salì su una barca e si sedette. La barca era in acqua e tutta la gente se ne stava sulla sponda del lago.
   2Gesù insegnava molte cose servendosi di parabole. Presentava il suo insegnamento dicendo:
   3"Ascoltate! Un contadino andò a seminare. 4Mentre seminava, una parte dei semi andò a cadere sulla strada: vennero gli uccelli e la mangiarono. 5Una parte andò a finire su un
   terreno dove c'erano molte pietre e poca terra: i semi germogliarono subito perché la terra non era profonda; 6ma il sole, quando si levò, bruciò le pianticelle ed esse seccarono, perché non avevano radici robuste. 7Un'altra parte cadde in mezzo alle spine: crescendo, le spine soffocarono i germogli e non li lasciarono maturare.
   8"Alcuni semi infine caddero in un terreno buono; i semi germogliarono, crebbero e diedero frutto: alcuni produssero trenta grani, altri sessanta, altri persino cento!".
   9Alla fine Gesù aggiunse: "Chi ha orecchi, cerchi di capire!".

         Perché Gesù usa le parabole
         (vedi Matteo 13, 10-17; Luca 8, 9-10)
   10Più tardi, quando la folla se ne fu andata, i dodici discepoli e quelli che stavano con Gesù gli fecero delle domande sulle parabole. 11Egli disse: "A voi Dio fa comprendere il segreto del suo regno; per gli altri, invece, tutto rimane sotto forma di parabola 12perché, come dice la Bibbia:
   Guardano e guardano, ma non vedono;
   ascoltano e ascoltano, ma non capiscono.
   Altrimenti tornerebbero verso Dio
   e Dio perdonerebbe i loro peccati".

         Gesù spiega la parabola del seminatore

         (vedi Matteo 13, 18-23; Luca 8, 11-15)
   13Poi Gesù disse: "Non capite questa parabola? Come potrete allora capire tutte le altre
   parabole?
   14"Il contadino che semina è chi diffonde la parola di Dio. 15I semi caduti sulla strada indicano quelle persone alle quali è annunziata la parola di Dio, ma quando l'ascoltano viene subito Satana e porta via la parola seminata dentro di loro.
   16"l semi caduti dove c'erano molte pietre rappresentano quelle persone che, quando ascoltano la parola, l'accolgono con entusiasmo, 17ma non hanno radici e non sono costanti: appena incontrano difficoltà o persecuzione a causa della parola di Dio, subito si lasciano andare.
   18"I semi caduti tra le spine indicano altre persone ancora che ascoltano la parola, 19ma poi si lasciano prendere dalle preoccupazioni di questo mondo, dai piaceri della ricchezza e da tante altre passioni: esse soffocano la parola di Dio, e così essa rimane senza frutto.
   20"Infine, i semi caduti nel buon terreno indicano quelli che ascoltano la parola, l'accolgono e la fanno fruttificare molto: trenta, sessanta e cento volte di più".

         La parabola della lampada
         (vedi Matteo 5, 15; 10, 26; Luca 8, 16-18)
   21E Gesù diceva: "Non si accende la lampada per poi metterla sotto un secchio o sotto il letto, ma piuttosto per metterla in alto. 22Così tutto ciò che ora è nascosto sarà portato alla luce, tutto ciò che è segreto diventerà chiaro. 23Chi ha orecchi, cerchi di capire".
   24Poi diceva ancora: "Fate bene attenzione a ciò che ascoltate. Quando Dio vi darà i suoi doni, userà la misura che usate voi, anzi vi darà anche di più. 25Chi ha molto riceverà ancor di più; ma a chi ha poco sarà portato via anche il poco che ha".

         La parabola del seme che cresce da solo
   26E Gesù diceva: "Il regno di Dio è come la semente che un uomo sparge nella terra. 27Ogni sera egli va a dormire e ogni mattina si alza. Intanto il seme germoglia e cresce, ed egli non sa affatto come ciò avviene. 28La terra, da sola, fa crescere il raccolto: prima un filo d'erba, poi la spiga e, nella spiga, il grano maturo. 29E quando il frutto è pronto subito l'uomo prende la falce perché è venuto il momento del raccolto".

         La parabola del granello di senape

         (vedi Matteo 13, 31-32; Luca 13, 18-19)
   30E Gesù diceva: "A che cosa somiglia il regno di Dio? Con quale parabola ne parleremo? 31Esso è simile a un granello di senape che, quando viene seminato nella terra, è il più piccolo di tutti i semi. 32Ma poi, quando è stato seminato, cresce e diventa il più grande di tutte le piante dell'orto. E mette dei rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra".

         Perché Gesù parla in parabole
         (vedi Matteo 13, 34-35)
   33Così, con molte parabole di questo genere, Gesù parlava alla gente e annunziava il suo messaggio così come potevano capire. 34Con la gente non parlava mai senza parabole; quando però si trovava solo con i suoi discepoli, spiegava loro ogni cosa.

         Gesù calma una tempesta
         (vedi Matteo 8, 23-27; Luca 8, 22-25)
   35La sera di quello stesso giorno Gesù disse ai suoi discepoli: "Andiamo all'altra riva del lago". 36Essi lasciarono la folla e portarono Gesù con la barca nella quale già si trovava. Anche altre barche lo accompagnarono.
   37A un certo punto il vento si mise a soffiare con tale violenza che le onde si rovesciavano dentro la barca, e questa già si riempiva d'acqua. 38Gesù intanto dormiva in fondo alla barca, la testa appoggiata su un cuscino. Allora gli altri lo svegliarono e gli dissero:
   - Maestro, affondiamo! Non te ne importa nulla?
   39Egli si svegliò, sgridò il vento e disse all'acqua del lago: "Fa' silenzio! Càlmati!".
   Allora il vento si fermò e ci fu una grande calma. 40Poi Gesù disse ai suoi discepoli:
   - Perché avete tanta paura? Non avete ancora fede?
   41Essi però si spaventarono molto e dicevano tra loro: "Chi è dunque costui? Anche il vento e le onde del lago gli ubbidiscono!".


          

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(Testo - Tilc)
 

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