TILC - GIOVANNI 19 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  19 dicembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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(Testo TILC)


Vangelo di Giovanni:

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VANGELO DI GIOVANNI
Capitolo
19

1Allora Pilato prese Gesù e lo fece frustare. 2I soldati intrecciarono una corona di rami spinosi, gliela misero in testa e gli gettarono sulle spalle un mantello rosso. 3Poi si avvicinavano a lui e dicevano: "Ti saluto, re dei Giudei!" e gli davano schiaffi.
   4Pilato uscì un'altra volta dal palazzo e disse:
   - Ora ve lo porto qui fuori, perché sappiate che io non trovo nessun motivo per condannarlo.
   5Gesù venne fuori, con la corona di spine e il mantello rosso. Pilato disse:
   - Ecco l'uomo.
   6I capi dei sacerdoti e le guardie lo videro e cominciarono a gridare:
   - Crocifiggilo! Mettilo in croce!
   Pilato allora disse:
   - Prendetelo e mettetelo voi in croce. Per me, non ha fatto nulla di male.
   7Essi risposero:
   - Noi abbiamo la nostra Legge: secondo la Legge dev'essere condannato a morte, perché ha detto di essere il Figlio di Dio.
   8Sentendo queste parole, Pilato si spaventò. 9Entrò di nuovo nel palazzo e disse a Gesù:
   - Da dove vieni? - ma Gesù non rispose.
   10Allora Pilato gli disse:
   - Non dici nulla? Non sai che io ho il potere di liberarti e il potere di farti crocifiggere?
   11Gesù replicò:
   - Non avresti nessun potere su di me se non ti fosse dato da Dio. Perciò chi mi ha messo nelle tue mani è più colpevole di te.
   12Pilato allora cercò in tutti i modi di mettere Gesù in libertà. Ma i suoi accusatori gridavano:
   - Se liberi quest'uomo, non sei fedele all'imperatore! Chi si proclama re è nemico dell'imperatore.
   13Quando Pilato udì queste parole, fece condurre fuori Gesù. Poi si mise seduto su una tribuna nel luogo chiamato "Lastricato" (in ebraico "Gabbatà"). 14Era la vigilia della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse alla folla:
   - Ecco il vostro re!
   15Ma quelli gridarono:
   - A morte! A morte! Crocifiggilo!
   Pilato disse:
   - Devo far morire in croce il vostro re?
   I capi dei sacerdoti risposero:
   - Il nostro re è uno solo: l'imperatore.
   16Allora Pilato lasciò Gesù nelle loro mani perché fosse crocifisso.

         Gesù viene crocifisso

         (vedi Matteo 27,32-44; Marco 15,21-32; Luca 23,26.33-38)
   Allora le guardie presero Gesù 17e lo fecero andare fuori della città costringendolo a portare la croce sulle spalle; giunsero al posto chiamato "Cranio", che in ebraico si dice "Gòlgota"; 18e lo inchiodarono alla croce. Con lui crocifissero altri due, uno da una parte e uno dall'altra. Gesù era in mezzo.
   19Pilato scrisse il cartello e lo fece mettere sulla croce. C'era scritto: "Gesù di Nàzaret, il re dei Giudei". 20Molti lessero il cartello, perché il posto dove avevano crocifisso Gesù era vicino a Gerusalemme, e il cartello era scritto in tre lingue: in ebraico, in latino e in greco. 21perciò i capi dei sacerdoti dissero a Pilato:
   - Non scrivere: Il re dei Giudei; scrivi che lui ha detto: Io sono il re dei Giudei.
   22Ma Pilato rispose:
   - Basta; quello che ho scritto, ho scritto.
   23I soldati che avevano crocifisso Gesù presero i suoi vestiti e ne fecero quattro parti, una per ciascuno. Poi presero la sua tunica, che era tessuta d'un pezzo solo da cima a fondo 24e dissero: "Non dividiamola! Tiriamo a sorte a chi tocca". Così si realizzò la parola della Bibbia che dice:
   Si divisero i miei vestiti
   e tirarono a sorte la mia tunica.
   Mentre i soldati si occupavano di questo, accanto alla croce 25stavano alcune donne: la madre di Gesù, sua sorella, Maria di Cléofa e Maria di Màgdala.
   26Gesù vide sua madre e accanto a lei il discepolo preferito. Allora disse a sua madre: "Donna, ecco tuo figlio". 27Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre". Da quel momento il discepolo la prese in casa sua.

         La morte di Gesù
         (vedi Matteo 27,45-56; Marco 15,33-41; Luca 23,36.44-49)
   28A questo punto Gesù, sapendo che tutto era compiuto, disse: "Ho sete". Così realizzò una profezia della Bibbia.
   29C'era lì un'anfora piena di aceto: bagnarono una spugna, la misero in cima a un ramo di issòpo e l'accostarono alla sua bocca. 30Gesù prese l'aceto e poi disse: "È compiuto". Abbassò il capo e morì.
   31Era la vigilia della festa: le autorità non volevano che i corpi rimanessero in croce durante il giorno festivo, perché la Pasqua era una festa grande. Perciò chiesero a Pilato di far spezzare le gambe ai condannati e far togliere di lì loro cadaveri. 32I soldati andarono a spezzare le gambe ai due che erano stati crocifissi insieme a Gesù. 33Poi si avvicinarono a Gesù e videro che era già morto. Allora non gli spezzarono le gambe, 34ma uno dei soldati gli trafisse il fianco con la lancia. Subito dalla ferita usci sangue con acqua.
   35Colui che ha visto ne è testimone, e la sua testimonianza è vera. Egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. 36Così si avverò la parola della Bibbia che dice: Le sue ossa non saranno spezzate, e: 37Guarderanno colui che hanno trafitto.

         Gesù è sepolto
         (vedi Matteo 27,57-61; Marco 15,42-47; Luca 23,50-56)
   38Giuseppe d'Arimatèa era stato discepolo di Gesù, ma di nascosto, per paura delle autorità. Egli chiese a Pilato il permesso di prendere il corpo di Gesù. Pilato diede il permesso. Allora Giuseppe andò a prendere il corpo di Gesù.
   39Arrivò anche Nicodèmo, quello che prima era andato a trovare Gesù di notte; portava con sé un'anfora pesantissima, piena di profumo: mirra con aloe. 40Presero dunque il corpo di Gesù e lo avvolsero nelle bende con i profumi, come fanno gli Ebrei quando seppelliscono i morti.
   41Nel luogo dove avevano crocifisso Gesù c'era un giardino, e nel giardino c'era una tomba nuova dove nessuno era mai stato sepolto. 42Siccome era la vigilia della festa ebraica, misero lì il corpo di Gesù, perché la tomba era vicina.

 
 
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