TILC - GIOVANNI 9 - Aceb_PugliaBasilicata

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2006/2024 -  ANNO XVIII  26 novembre  2024
"Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo" (Galati 6:2)
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(Testo TILC)


Vangelo di Giovanni:

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VANGELO DI GIOVANNI
Capitolo
9

Gesù guarisce un cieco
 1Camminando, Gesù passò accanto a un uomo che era cieco fin dalla nascita. 2I discepoli chiesero a Gesù:
   - Maestro, se quest'uomo è nato cieco, di chi è la colpa? Sua o dei suoi genitori?
   3Gesù rispose:
   - Non ne hanno colpa né lui né i suoi genitori, ma è così perché in lui si possano manifestare le opere di Dio. 4Finché è giorno, io devo fare le opere del Padre che mi ha mandato. Poi verrà la notte, e allora nessuno può agire più. 5Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo.
   6Così disse Gesù, poi sputò in terra, fece un po' di fango e lo mise sugli occhi del cieco. 7Poi gli disse:
   - Va' a lavarti alla piscina di Siloe. (Siloe vuol dire "mandato").
   Quello andò, si lavò e tornò indietro che ci vedeva.
   8Allora i vicini di casa e tutti quelli che prima lo vedevano chiedere l'elemosina dicevano:
   - Ma questo non è il mendicante che stava lì seduto a chiedere l'elemosina?
   9Alcuni rispondevano:
   - È proprio lui.
   Altri invece dicevano:
   - Non è lui, è uno che gli somiglia.
   Lui però dichiarava:
   - Sì, sono io.
   10La gente allora gli domandò:
   - Com'è che non sei più cieco?
   11Rispose:
   - Quell'uomo, che chiamano Gesù, ha fatto un po' di fango e me l'ha messo sugli occhi. Poi mi ha detto: Va' a lavarti nella piscina di Siloe. Ci sono andato, mi sono lavato e ho cominciato a vedere.
   12Gli domandarono:
   E dov'è, ora, quell'uomo?
   Rispose:
   - Non lo so.

         I farisei fanno indagini sul miracolo
   13Allora portarono davanti ai farisei colui che era stato cieco. 14- 15I farisei chiesero di nuovo a quell'uomo in che modo aveva cominciato a vedere.
   Egli rispose:
   - Mi ha messo un po' di fango sugli occhi. Poi mi sono lavato e ora vedo.
   Il giorno che Gesù gli aveva aperto gli occhi con il fango era un sabato. 16Alcuni farisei dissero:
   - Quell'uomo non viene da Dio, perché non rispetta il sabato.
   Altri obiettavano:
   - Non è possibile che un peccatore faccia miracoli così straordinari.
   Non tutti dunque erano dello stesso parere.
   17Si rivolsero di nuovo al cieco e gli dissero:
   - Ma tu, che cosa dici di quel tale che ti ha aperto gli occhi?
   Egli rispose:
   - È un profeta.
   18Ma le autorità non volevano credere che era stato cieco e ora vedeva; perciò chiamarono i suoi genitori 19e li interrogarono:
   - È questo il figlio vostro, che secondo voi è nato cieco? E come mai ora vede?
   20I genitori risposero:
   - Noi sappiamo che questo è nostro figlio, e che è nato cieco. 21Come mai ora egli veda, non lo sappiamo. Chi sia stato a ridargli la vista, non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: è maggiorenne, può parlare per conto suo.
   22Dissero così perché avevano paura. Infatti se qualcuno riconosceva Gesù come Messia, non lo lasciavano più entrare nella sinagoga. 23Perciò i genitori dissero: "È abbastanza grande, chiedetelo a lui".
   24Allora chiamarono per la seconda volta quello che era stato cieco e gli ordinarono:
   - Di' la verità di fronte a Dio! Noi sappiamo che quell'uomo è un peccatore!
   25Rispose:
   - Io non so se è un peccatore o no. Una cosa però io so di certo: che ero cieco e ora vedo.
   26Allora gli dissero:
   - Che cosa ti ha fatto? In che modo ti ha aperto gli occhi?
   27Rispose:
   - Ve l'ho già detto e non avete ascoltato. Perché volete sentirlo ancora? Per caso, volete diventare suoi discepoli anche voi?
   28Allora lo insultarono e gli dissero:
   - Tu sì; tu sei un discepolo di lui! Noi siamo discepoli di Mosè. 29A Mosè ha parlato Dio, ne siamo sicuri; ma questo Gesù, non sappiamo da dove viene.
   30Rispose l'uomo:
   - Proprio questo è strano: voi non sapete da dove viene, ma intanto io non sono più cieco perché egli mi ha dato la vista! 31- 33Non si è mai sentito, finora, che uno abbia dato la vista a un uomo nato cieco. Se lui non venisse da Dio non potrebbe farlo, perché Dio non ascolta i malvagi, ma ascolta chi lo rispetta e fa la sua volontà.
   34Ma quelli replicarono:
   - Tu sei tutto quanto nel peccato fin dalla nascita e vuoi insegnare a noi? E lo buttarono fuori.

         I veri ciechi
   35Gesù incontrò quello che prima era cieco. Sapendo che l'avevano espulso dalla sinagoga gli disse:
   - Tu credi nel Figlio dell'uomo?
   36Quello rispose:
   - Signore, dimmi chi è, perché io creda in lui!
   37Gesù disse:
   - È qui, davanti a te: è colui che ti parla.
   38Quello si inginocchiò ai piedi di Gesù esclamando:

   - Signore, io credo!
   39Gesù disse:
   - Io sono venuto per mettere il mondo di fronte a un giudizio; così quelli che non vedono vedranno, e quelli che vedono diventeranno ciechi.
   40I farisei che erano con lui udirono queste parole e gli domandarono: "Per caso, siamo ciechi anche noi?".
   41Gesù rispose: "Se foste ciechi, non avreste colpa; invece dite: "Noi vediamo". Così il vostro peccato rimane".



 
 
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